Tempo fa, quando lavoravo ad un film sui manicomi nei primi del ‘900 ho studiato qualche nozione sulla salute mentale. La curiosità mi portò anche a fare del volontariato in un’associazione.
Questo periodo storico, tra pandemia e preliminari di una guerra, credo stia dando una brutta botta alla salute mentale di tutti noi.
Il bonus psicologo, per quanto insufficiente, mi pare una iniziativa necessaria: sarebbe stato più adatto in questo periodo emergenziale un completo carico da parte dello stato della salute mentale dei cittadini.
Pensando al mio stato attuale di ansietà, sono tornato con la memoria ad un’adolescenza non facile e in cui la mia salute mentale, è stata messa in salvo, dall’informatica.
La passione per i computer bruciò ore, giorni, settimane, e mi aiutò a digerire le difficoltà della vita, a cui oggi sorrido sarcasticamente, ma che allora vedevo come problemi insormontabili.
Fu proprio in quel periodo, per me delicato, che scrissi una mia versione di Eliza (https://it.wikipedia.org/wiki/ELIZA_(chatterbot) ) che, ironia della sorte simula un terapeuta Rogersiano.
Alcune basi di ciò che scrissi allora mi servirono molti anni dopo quando ideai il software Userbot: La prova che l’informatica è come il maiale e non si butta via niente, e anche che le esperienze servono sempre.
In questi ultimi giorni sono stato pervaso da una forte Inquietudine e anche questa volta l’informatica mi è stata accanto.
Isolarmi un po’ a programmare, cose anche futili e sperimentali, mi ha distratto e tranquillizzato un po’.
Coltivare le mie passioni ha probabilmente impedito che la mia inquietudine si trasformasse in panico.
Auguro a tutti voi che troviate qualcosa che vi aiuti in questi difficili momenti.