La programmazione ha un nuovo tormentone: vibe coding. Immagina di scrivere software guidato solo da vibrazioni (aka prompt in linguaggio naturale) mentre un’IA come Cursor sforna codice al posto tuo. Sembra fantascienza: l’AI Code Editor che promette di farti costruire applicazioni parlando col computer come fosse un collega instancabile. Ma questa “genialità assistita” è davvero la svolta per gli sviluppatori, o rischia di tradursi in un “disastro automatizzato” quando l’entusiasmo prende il posto dell’ingegneria?
Lug, 2025
