Mi chiamo Lorenzo Tanganelli, ho 39 anni e lavoro in ambito IT da 14 anni.
La passione per l’informatica nasce da piccolo, come accade a molti, in particolare da quando inizi a capire che in ambito digitale non ti piace
soltanto usare software, computer e console ma scopri la voglia di capire come funzionano quelle cose là ed inizi ad esplorare “per capire come funziona e poterlo riprodurre”.
È in questa fase che senza rendertene conto, ti viene la voglia di costruire prodotti digitali, anche se non sai ancora che ci si potrebbe mangiare e che tutto ciò potrebbe diventare un lavoro serio, vero, remunerato.
Quando hai iniziato a programmare?
Ho iniziato a circa 12 anni, scrivendo i primi programmi in Turbo Pascal.
Sembra una cosa da poco ma è emozionante già capire come recepire un input da tastiera, farci qualcosa e sputare fuori un output.
Poi a 14 anni è arrivato a casa l’Amiga 1200, con hard disk e addirittura connessione ad internet 56k.
In quella fase si sono aperti nuovi mondi e l’esplorazione è diventata molto più divertente e ho iniziato ad usare il Basic e a realizzare qualche semplice videogame per Amiga su floppy disk, distribuito a mano a qualche Amighista della mia zona.
Sono poi migrato su Linux quando il mondo Amiga ha spiacevolmente concluso il suo periodo d’oro, trovando nel sistema operativo unix based qualcosa che potesse sfamare la mia voglia di divertirmi con i computer.
Che percorso hai fatto?
Ho iniziato a lavorare in una multinazionale nell’ambito della consulenza, lavorando “presso” il cliente e avendo modo di far parte di progetti nel settore energetico e bancario.
Quando si inizia a lavorare si riesce ad apprendere molte più cose di quelle semplicemente tecniche e per me è stata un’importante opportunità quella di stare fianco a fianco con molti professionisti per tentare di carpirne tutti i segreti possibili.
Successivamente ho avuto modo di lavorare in aziende IT il cui business era direttamente collegato alla loro presenza in rete e ho partecipato alla crescita e alla nascita di startup.
Mi sono poi avvicinato al mondo del Mobile soprattutto lato Android, a cui tutt’ora mi dedico come principale attività.
Che linguaggi conosci?
Conosco Java, Kotlin, PHP, HTML, Javascript, basi del C
Che ne pensi del lavoro da remoto?
Credo che era tempo che questo tipo di modalità poteva essere accolta: oggigiorno si può davvero lavorare da dovunque con un pc e una rete internet.
Tutto è cambiato, il concetto di azienda e anche di colleghi è cambiato.
Questa facilità di lavorare da remoto credo possa generare un benessere moderno che possa conciliare la tecnologia con la vita che piu si preferisce fare.
Di cosa ti occupi attualmente?
Mi occupo di sviluppo di app Android in linguaggio nativo Kotlin.
Curo la realizzazione di app a tutto tondo, comprendendone quando serve anche lo studio della UX e della UI e l’infrastruttura di back end per la raccolta dei dati e la gestione lato server.
Qual è il futuro dell’informatica secondo te?
Credo che che l’informatica abbia ancora tanto da dare all’uomo, confidando che l’uomo sappia sempre mantenere le redini della tecnologia e non che la tecnologia divenga quasi “padrona” delle vite delle persone.
Ci sono un sacco di cose ancora da poter fare, e vedo settori molto forti soprattutto per quanto riguarda la realtà virtuale e la realtà aumentata in ambito utilities.
Hai avuto un mentore?
Sì, si tratta di un ingegnere informatico amico di famiglia, un Amighista che mi ha passato la passione per andare oltre “lo standard” e quello che va di moda (per es. Windows) in favore di Amiga e successivamente Linux in tempi non sospetti cioè fin da quando non era ancora cosi diffuso al grande pubblico.
A lui e alla sua passione che mi ha tramsesso quando ero piccolo devo davvero molto.
Hai un sogno nel cassetto, riguardante il software, che vorresti realizzare?
Sì, realizzare una startup in ambito IT che possa migliorare in meglio in qualche modo la vita delle persone comuni, su scala worldwide.
Per quanto mi riguarda, non potrebbe esserci soddisfazione più grande in ambito professionale.
Come si fa a contattarti professionalmente?
Sono reperibile su Linkedin all’indirizzo https://www.linkedin.com/in/lorenzotanganelli/