Oggi dopo una giornata di lavoro molto impegnativa e stressante, mi rilasso al concerto di Samuele Bersani.
Tornare in un teatro a vedere un concerto mi sembra una esperienza aliena: il covid ci ha cambiato e le cose che prima erano quotidiane sembrano speciali.
Certo a ricordarci ancora la presenza del convitato di pietra, l’obbligo di mascherine in sala, il controllo del Green Pass all’ingresso, gli sguardi di sospetto al primo colpo di tosse.
Non c’è il distanziamento perlomeno. Il teatro è un’esperienza sociale che non può essere consumata con i sedili intervallati.
Oggi l’informatica ha avuto le sue ore e posso permettermi un po’ di musica, dal vivo, un lusso dopo questi anni terribili, che hanno piegato un’industria dello spettacolo già sofferente.
È importante che tutti noi riprendiamo le vecchie abitudini, riempiamo i teatri, i concerti, i cinema.
È piacevole perfino l’attesa prima di questo concerto: una volta avrei sbuffato impaziente.
Eccoci qui: buona serata!
Scusatemi quindi se oggi Cibernetica Gerber è poco on topic.
Domani mi farò perdonare con un articolo più a tema.
O forse no.