parsec (abbreviato in pc) è un’unità di lunghezza usata in astronomia, e corrisponde a circa 3,26 anni luce, cioè 3,0856775814672×1013 km.
Il nome viene da: “parallasse di un secondo d’arco”, ed è definito come la distanza dalla Terra (o dal Sole) di una stella che ha una parallasse annua di 1 secondo d’arco. Un parsec corrisponde a:
1 pc ≈ 3,2615637771419 anni luce.
Oggi è il 4 maggio, may the force, la “festa di guerre stellari”.
Adoro la fantascienza e amo guerre stellari, anche se prediligo la fantascienza più scientifica ed ingegneristica di Star Trek.
Gli estimatori di Star Trek un po’ più talebani di me criticano guerre stellari per la totale mancanza di tecnologia credibile, per le incredibili dissonanze tra tecnologie dei robot, viaggi nello spazio etc.
Quando entrano nel dettaglio viene sempre fuori la frase: “per non parlare della ignoranza sul parsec”.
La frase è detta male e il fraintendimento è nell’aria ma in realtà Ian Solo non è così ignorante e parla di distanza e manovrabilità, non di velocità.
Il tempo risparmiato sulla Rotta di Kessel, è una scorciatoia impossibile: anziché prendere la rotta battuta e sicura, grazie alla bravura del pilota e alla manovrabilità eccezionale della Millenium Falcon, (gli stessi ingredienti che consentiranno di entrare nel reattore della Morte Nera) i nostri eroi si gettarono nel mezzo del campo di asteroidi, risparmiando dei parsec e conseguentemente del tempo.
Le navi imperiali, più veloci, non potendo affrontare il campo fecero il giro, perdendo la corsa.
Ma perché vi ho parlato di tutto ciò? Perché è il 4 Maggio, perché amo la fantascienza e perché per conoscere la verità serve approfondire almeno un po’.
Poi forse non la sapremo nemmeno così, ma almeno avremo un’opinione ragionata meglio.