Talvolta capita un componente del team indeciso, forse nuovo, che non fa altro che chiedere ordini.
Un comportamento che considero tossico in azienda: “ti abbiamo assunto perché sai meglio di noi cosa fare nel tuo settore di competenza”.
Se un componente del team non sa cosa fare, o la pianificazione del lavoro non è chiara, grave colpa del management, o all’interno del team il nuovo soggetto non si è integrato e i colleghi non lo aiutano a capire i propri obbiettivi: sempre grave colpa del management.
Questo campanello d’allarme può però essere infondato: abbiamo assunto una persona insicura e bisognosa di attenzioni che si vuole mostrare utile a chi è più in alto nella scala gerarchica.
In questo caso l’errore è stato assumerlo, ma non si tratta di un errore irrimediabile, basta parlare chiaro al nuovo arrivato, spiegargli che le cose non funzionano come lui pensa, che i manager tendono a cercare di diventare “un capo inutile” citando Leonardo Drì.
Invitatelo a pensare per obiettivi e ad elaborare da solo le migliori strategie per raggiungerli, da solo.
Rendetelo indipendente: se funzionerà entrerà a buon diritto in squadra e sarà un ottimo componente.
Altrimenti bisognerà discuterne e trovare un’altra soluzione.