Uno dei primi effetti sulla psiche del lavoro di consulente è il sopravvalutarsi.
Avete accumulato tanta esperienza al punto che il vostro know-how è diventato di grande valore: questo vi porterà a considerarvi in breve un Dio in terra della vostra specifica nicchia di conoscenza.
Non è così: tornate con i piedi per terra e restate umili: La vostra conoscenza non può che essere limitata: perfino nella vostra zona di comfort.
Ogni cosa però si può aggiustare, ecco una lista di cosa faccio di solito quando non capisco qualcosa:
- Youtube: cerco, ma non tediosi video lunghi ore di super-esperti. Cerco cose apparentemente stupide nello stile “L’astrofisica in due minuti”. Lo scopo di questa ricerca non è imparare bene l’argomento ma ascoltare delle keywords. Ci si crea rapidamente un glossario che aiuterà nelle ricerche successive.
- Google: faccio una ricerca sull’argomento e mi faccio un’idea riguardo a quello che non so o non capisco perfettamente: vedo di riuscire a capire nel marasma di informazioni quali sono davvero pertinenti; generalmente evito i guru troppo convinti di quello che scrivono.
- Amazon: approfondisco comprando qualche e-book da autori rilevanti che ho trovato durante le mie ricerche. (Preferisco i libri cartacei, ma spesso occorre una certa rapidità)
A questo punto posso considerarmi un paper expert dell’argomento: significa che conosco qualcosa, che ho capito qualcosa, ma che non ho esperienza.
Se la “cultura” che mi sono fatto è sufficiente per quello che mi chiede il cliente, procedo utilizzando quella al meglio delle mie possibilità.
Se invece non mi reputo abbastanza sicuro, uso le conoscenze che ho acquisito per trovare un secondo consulente che può collaborare con me al progetto o insegnarmi ciò che non ho compreso.
Talvolta questo modo di operare farà sforare il budget: ricordatevi che dovrete sempre studiare: farlo con a disposizione un lavoro tangibile che recupera parte dei costi è comunque una grande occasione formativa.
Questo breviario sull’analisi del software è finito: spero che vi abbia lasciato qualcosa.