Incuriosito dalla richiesta di aiuto di un amico, mi sono messo a cercare su google, senza grande impegno, per capire lo stato dell’arte delle applicazioni virtuali da collegare a cyclette, tapis roulant, vogatori ed altri attrezzi da fitness.
Ad un primo esame al momento la tendenza è quella di un sensore, da applicare alle scarpe o ai pedali, collegato ad un app per smartphone, che mostra dati e percorso sullo schermo. Alcuni con il supporto di chalkboard per la realtà virtuale.
Alcuni esempi, presi tra i primi risultati sono Holofit e Zwift. Soluzioni carine ma al di sotto delle potenzialità degli strumenti impiegati e a disposizione secondo me.
Allego un video di presentazione di Zwift:
L’occasione di avere un tapis roulant che ci faccia correre e camminare in un metaverso, insieme ad altre persone, al momento è in embrione,
Perfino app per i visori VR più professionali sembrano essere assenti. Si trovano è vero parecchi video 3D di scenari di corsa etc, ma senza interattività, non è la stessa cosa.
Inutile dire che le nostre palestre casalinghe, con l’aggiunta di sensori dal costo modesto, potrebbero aiutarci a fare quell’interfaccia totale e virtuale del nostro metaverso: potremmo davvero camminare verso i luoghi e l’esperienza sarebbe migliore: inoltre faremmo del moto, cosa da non sottovalutare nel nostro mondo statico e comodo.
Mi vengono in mente anche attrezzi più complessi, da realizzare appositamente, come tapis roulant omnidirezionali, cyclette che sterzano, etc.
L’allenamento da casa così diventa un gioco, con possibilità infinite di interazione e di competizione. Potremmo correre contro i nostri campioni preferiti per esempio, o nel centro di New York, pur vivendo a Canicattì.
Sport, socialità e gioco: cosa stiamo aspettando?