Facendo consulenza in Italia, spesso si ha a che fare con aziende a conduzione familiare: potrebbe capitarvi quindi di fare un incontro conoscitivo, con una coppia di imprenditori.
Generalmente alle prime domande scomode sui processi aziendali, inizieranno ad avere opinioni differenti su come funzionano le cose.
E purtroppo a parlare tra di loro, a volte addirittura a litigare.
Scappare è la soluzione migliore: la consulenza sarà un inferno. A volte però non potrete rifiutarvi, magari uno dei due coniugi è un amico a cui tenete, o l’azienda in questione è un case study che vi interessa particolarmente.
In questo caso partite dal basso: chiedete di conoscere chi in azienda si occupa dei processi, con lo spirito dell’apprendista fate molte domande.
Quando vi sarete fatti un chiaro quadro della situazione aziendale tornate dai coniugi, insistete per vederli assieme, e mostrategli come funziona la loro azienda nel dettaglio.
Mostrate i processi che vanno innovati secondo voi, e scendete nel dettaglio per quelli che necessitano una innovazione digitale.
Seppelliteli di informazioni, dati, e dategli un piano che devono accettare, per iscritto entrambi.
Consegnate la relazione preliminare che avete illustrato, una sola copia e cartacea, e dite loro che vi sentirete l’indomani, per proseguire o meno il lavoro.
Ora ci sono due possibilità per il giorno seguente:
I due si saranno scontrati tra loro trovando un accordo e il lavoro vi sarà assegnato.
Avranno litigato infruttuosamente tutta la notte, vi chiederanno aiuto per perdere una decisione: tenteranno di tempestarvi di opinioni non basate sui processi, in questo non vi resta che rinunciare.
Proseguire sarebbe fallimentare.
Spero di esservi stato d’aiuto.