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Lottare contro le fake news

Tutti noi abbiamo dei bias cognitivi e siamo tentati di condividere all’istante una notizia che ha il titolo che ci piace.

Ma internet oggi è una cloaca di fake-news, di notizie irrilevanti, di spazzatura ed incitamento all’odio, di articoli pseudoscientifici.

Nei tempi antichi deteneva il potere chi aveva accesso alle informazioni.

Oggi avere potere significa sapere cosa ignorare

Da “Homo Deus” di Yuval Noah Harari

Come possiamo difenderci da tutto questo? Come sapere cosa ignorare? Di solito bastano pochi clic.

La prima cosa da guardare è la fonte dell’articolo che vogliamo condividere. Benché i principali quotidiani non siano esenti dalle notizie spazzatura, in media sono più affidabili di noncielodikono.altervista.org e similari.

State inoltre attenti allo spelling del nome della testata: Reppublica.it con due ‘p’ potrebbe essere un buon indizio.

Una volta stabilita che la fonte dell’articolo potrebbe essere affidabile, leggete l’articolo, e decidete se, secondo voi è realtà o immaginazione.

Se l’articolo cita una ricerca scientifica per esempio: “Una nuova ricerca del MIT dice che chi mangia carote è più sexy” assicuratevi che siano citate le fonti scientifiche, che ci sia una vera ricerca dietro, che quella ricerca sia stata sottoposta a Peer Review, che non sia un preprint senza riscontri. Non fatevi distrarre dalla vostra insana passione per le carote.

Se l’articolo è una discussione politica, le fonti potrebbero essere più contrastanti: in quel caso usate google e fatevi un’idea: se l’articolo dice che Obama è contro Black Lives Matter, e lo dice soltanto quel testo in tutta internet, è evidentemente una bufala.

Cercando su google potrete inoltre vedere se l’articolo è presente in https://bufale.net e siti similari.

Non fatevi trarre in errore dal titolo dell’autore, l’articolo potrebbe essere un totale falso, oppure il medico citato, il presidente di un associazione, il premio nobel, il magnate della finanza, il CEO di una multinazionale, essere in errore e dire comunque cose totalmente inesatte.

Cercate di essere responsabili nella condivisione, con pochi clic potete spesso filtrare le notizie, e avremo tutti una internet più pulita, meno disinformazione, più cultura.

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