Non vi preoccupate: non sono impazzito, il titolo è sarcastico ma l’articolo cerca di discutere su un punto “cruciale” (metto parole stile chatGPT a caso, così non potrete mai capire se sono io o lui che scriviamo determinate frasi). Il punto è: per un modello AI, non sarebbe meglio programmare in un linguaggio meno umano e più vicino alla sua logica e comprensione?
Leggi tuttoLug, 2025
