Ho recentemente letto un post su LinkedIn di Michele Laurelli che iniziava così:
«Le pressioni evolutive che plasmano lo sviluppo dell’AI rivelano pattern sorprendentemente simili alle leggi della robotica di Asimov.»
Queste parole mi hanno solleticato l’immaginazione. Da appassionato sia di Intelligenza Artificiale che di fantascienza, l’idea che i nostri moderni algoritmi stiano – in un certo senso – rivivendo le stesse dinamiche delle Tre Leggi della Robotica di Isaac Asimov è affascinante e ricca di spunti ironici. Asimov formulò le sue leggi come principi etici inderogabili per proteggere gli esseri umani e garantire un comportamento sicuro dei robot. Oggi, osservando gli sviluppi recentissimi dell’AI, sembra quasi di veder emergere parallelismi inaspettati con quei dettami fantascientifici.
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