Quando Facebook spadroneggiava, tutti i social network parevano alla sua mercé: il grosso coso blu avrebbe assorbito tutto, diventando un blog in grado di inglobare qualsiasi concorrente.
Ci provò anche con LinkedIn, aggiungendo funzionalità sul lavoro, cercando di mostrare un volto professionale, ma i professionisti non si sono mai fidati.
LinkedIn è rimasto solido grazie all’aura di luogo deputato agli incontri di lavoro, agli articoli seri.
Quando, recentemente, una tendenza alla “Facebookazione” in LinkedIn si è manifestata, è stata respinta con disgusto e fermezza dalla comunità stessa.
LinkedIn è quindi un luogo dove potersi creare una sfera professionale estesa, fare rete, crearsi dei collegamenti di valore, con cui si può anche fare amicizia, ma non è quello il presupposto.
Quando qualcuno ci chiede un collegamento, è normale guardare il suo profilo, iniziare un’interazione: non è raro che i messaggi non bastino e si passi ad una call di lavoro.
L’interazione su LinkedIn è quindi profonda rispetto agli altri social network, meno frivola. Questo cambia anche il modo in cui debbono comportarsi i marketer, quelli più aggressivi che cercano di pescare con le bombe a mano, su LinkedIn hanno scarso successo.
Quando vedo un messaggio da parte di qualcuno, frutto di un copia-incolla, con frasi tipo “ho visto il tuo profilo” e seguito che dimostra che è una affermazione falsa, penso che questi professionisti stiano lavorando all’ingrosso pensando di trarne beneficio, mentre invece svalutano la propria reputazione.
La reputazione è tutto ciò che abbiamo sul lavoro, e su LinkedIn è l’unica cosa che possiamo mostrare. Perderla è un atto criminale verso se stessi.
Quindi, torniamo alla domanda iniziale: a cosa serve LinkedIn?
Serve a migliorare la propria reputazione nella rete di contatti che si decide di coltivare. Qualcuno direbbe che è il social del Personal Branding.
Se la vostra immagine professionale è quella di uno che cerca lead come gli urlatori al mercato, non avrete benefici professionali da nessuna parte. Siate umili, costruite la vostra rete con pazienza e vocazione: creerete contanti di valore, la vostra reputazione migliorerà con loro, otterrete vendite e risultati insperati.
Senza foga, ansia, competizione inutile, tensioni nei messaggi privati, insulti e battute: badate alle vostre parole e siate gentili, la gentilezza paga dappertutto, ma su LinkedIn di più.