La canzone “La vecchia giacca nuova” di Paolo Conte, è un manuale di Personal Branding, che ho seguito volentieri nel mio ultimo anno di blogging.
Spiega infatti con leggerezza, come farsi accogliere ed accettare dal proprio pubblico, ripetendo un gesto, una parola, un indumento.
Ma come può essere una canzone un manuale di Personal Branding? Ve lo spiego.
Ho comprato una giacca nuova
Prima strofa
e per la strada nessuno fa:
“Guarda, guarda che giacca nuova
sulle spalle di quello là?”
la folla anonima
che rende anonimi
quasi invisibili
così, cosà
Quando ho iniziato l’avventura di scrivere quotidianamente sul blog, mi conoscevano soltanto i miei frequentatori sui social, poche persone che mi hanno seguito immediatamente, ma non potevo certo sostenere di avere un pubblico: avevo appena indossato la giacca nuova.
Ripropongo la giacca nuova
Seconda strofa
e per la strada la gente fa:
“Guarda, guarda che giacca nuova
sembra la fodera di un sofà”
basta resistere
basta ripetere
fissare un codice
così si fa
La stessa cosa è successa bloggando: le persone hanno iniziato ad affezionarsi al mio modo di comunicare, a commentare, a scrivermi le loro opinioni.
Il mio codice è stato di certo un po’ particolare: articoli brevissimi, nessuna SEO, scritti per dare opinioni ed informazioni immediate.
Ho portato la giacca nuova
Terza strofa
per tanti anni e la gente fa
“Vedi, vedi che giacca nuova
forse è uno del varietà”
più che carezze
vuole certezze
il mondo vuole
chissà, chissà
Continuando imperterrito nella scrittura, ho affinato il mio stile, sempre riconoscibile anche negli articoli scritti stancamente, non nego che a volte il blog possa essere una fatica.
Il mio stile è diventato parte del “personaggio” e i lettori sono diventati più vicini, alcuni sono diventati degli amici, altri clienti, altri invece si sono allontanati o commentano con livore: se non hai degli hater non sei nessuno oggi.
Si ma io con la giacca nuova
Quarta strofa
non lavoro nel varietà
sono uno con la giacca nuova
questa è l’unica verità
così si offendono
e si rivoltano
e ti sgambettano
sarà, sarà
poi dopo un attimo
si ricompongono
dimenticandoti
la strada va
Questa ultima strofa è un monito: se avete costruito intorno a voi un personaggio, accertatevi che vi corrisponda.
Se non siete voi stessi, un giorno puntualizzerete questo alle persone, o lo capiranno da sole, ne saranno disorientate e sconfortate.
E vi dimenticheranno immediatamente.