Oggi andrò al mio secondo Jova Beach Party: ho alloggiato nel campeggio che ospita l’evento qui a Roccella Jonica.
Il mio primo è stato nel 2019: sempre qui a Roccella Jonica. Un grave difetto dell’evento infatti è che non fa una tappa in Sicilia.
Ieri sera ho praticamente sentito tutto il concerto dal campeggio quindi so cosa aspettarmi.
Ho visto montare i palchi e continuo a pensare che l’allarme di qualche ambientalista di frontiera sia stato soltanto strumentale.
Questo articolo però non parla di polemiche, di polarizzazione ambientalista sui social etc.
Non sarei adatto: da sardo nato nel 1970 ho visto troppi falò sulla spiaggia in cui si bruciava il fabbisogno in legname per il Molise per bere un po’ di birra e sentite strimpellare la chitarra di un amico.
Questo articolo parla di staccare. Una cosa che a me è sempre venuta difficile.
Personalmente mi appassiono talmente ad alcune sfaccettature del mio lavoro, tanto da rischiare di andare in crisi d’astinenza quando mi allontano da esso.
Quando però mi allontano, non tanto geograficamente, ma mentalmente dal lavoro, ne traggo enorme beneficio.
Per questo devo ringraziare mia moglie, vulcano delle attività vacanziere che mi fa pensare a tante cose belle.
Trovo quindi opportuno consigliarvi di fare altrettanto: staccate dal lavoro, soprattutto con il cervello, distraetevi e svagatevi.
Troverete in breve nuove energie e l’ispirazione per ricominciare con slancio.
Non ha importanza che facciate tre giorni fuori o il giro del mondo.
L’importante è raggiungere quello stato di grazia in cui il lavoro non vi manca.
Buone vacanze.