Dopo il rinvio della missione Artemis I, si sono scatenati sui social gli hater di “qualsiasi cosa” schernendo la Nasa per il “fallimento”.
Le complessità della missione, gli esperimenti necessari, i possibili problemi, tutte cose assolutamente ignote ai commentatori, non contano nulla: il loro falegname con diecimila lire lo faceva meglio.
Queste persone non sanno nulla: ma usano internet uno strumento che trovano naturale per dimostrare la propria ignoranza, vantandosene con i propri sodali, eccitandosi per la loro inettitudine comune.
Queste persone hanno vissuto la magia senza conoscere la scienza, non si preoccupano di sapere nulla a riguardo e si credono superiori a chiunque.
Che ci vuole a fare internet in fin dei conti?
Quelli della Nasa sono scienziati, sono pionieri, colonizzeranno la Luna e Marte. Nulla di più distante dagli utenti della magia: morirebbero di freddo, di fame e di sete, senza la tecnologia e incolperebbero gli dei.
Ma non occorre essere della Nasa, basta il buonsenso per essere curiosi, per studiare, capire come funzionano le cose, sperimentare.
Io ho avuto la fortuna di collegare assieme dei computer quando era una novità. Ho imparato i protocolli, ho scritto il codice, ho sperimentato per far funzionare tutto più in fretta, con meno errori.
Sono stato un piccolo pioniere anche io.
Lo sono ancora: in tutto quello che faccio.
Cercate di esserlo anche voi, meglio pionieri che idioti.