Uno dei problemi di qualsiasi freelance è quello di ottenere il pane in cambio delle rose che si danno al cliente.
Personalmente mi comporto seguendo alcuni punti fondamentali:
Essere chiari: In fase di contrattazione iniziale occorre sempre spiegare per bene al cliente che:
- L’analisi del software non è un preventivo: è un lavoro più simile a quello che fa un architetto quando vi progetta la casa. Ha un costo indicativo (questo non lo posso decidere io per voi) di tot euro.
- No, non potete fare un preventivo veloce al posto dell’analisi.
- Quelli che lo fanno gratis non compiono una vera analisi del software, vi fanno un preventivo a spanne di un’entità ignota e lo fanno per interesse personale: voi invece siete indipendenti.
- Un software può costarvi da 1€ a un miliardo di euro, non è quantificabile senza analisi.
- Realizzare un software senza analisi vi costerà molto di più: è la solita storiella dell’affidare il lavoro ad un incompetente anziché ad un professionista.
- Certo che puoi fartelo fare da tuo cugino, la porta è quella. (Se il cliente fa troppe obiezioni o sostiene di avere “altri esperti” disposti a fare il lavoro per meno, dategli la possibilità di andare da quelli, molto probabilmente vi sarete risparmiati una grana)
Tipologia di cliente
È importante riconoscere e classificare il cliente in base a delle tipologie:
Se il cliente è nuovo, appena acquisito o uno non particolarmente noto per la propria affidabilità fate presente che l’analisi si paga in anticipo e per intero, il giorno dell’incarico. Ciò farà da filtro verso eventuali furbacchioni, purtroppo troppo diffusi.
Con i clienti esistenti, ritenuti affidabili in precedenza, generalmente si prende il lavoro e si fattura al momento della presentazione dell’analisi. Al saldo si forniscono i materiali al cliente. Sta a voi in caso di lavori corposi decidere di chiedere, ovviamente fin dall’inizio, uno o due anticipi durante la lavorazione (tipicamente all’ordine, a metà lavoro, e saldo alla consegna)
Capiterà che un cliente vi ispiri particolare fiducia e vi sia simpatico e derogherete queste regole: in quel caso puntualmente (nessuna buona azione resterà impunita) non vi pagherà: in quel caso il mio consiglio è di non mollare mai l’osso: siate fermi e gentili nel ricordare al cliente il suo debito in ogni occasione e se il pagamento non arriva rivolgetevi ad un servizio per il recupero dei crediti; prima erano difficilmente accessibili ma oggi ne troverete facilmente uno pronto a soddisfarvi.
Prendere dei soldi richiede un certo impegno da parte vostra: è giunto il momento di Spendervi in prima persona.
E’ bello sapere che ci sono altri professionisti che la pensano allo stesso modo. “Se il cliente è nuovo, appena acquisito o uno non particolarmente noto per la propria affidabilità fate presente che l’analisi si paga in anticipo e per intero”.
Chiedo sempre il pagamento in anticipo a tutti i nuovi clienti e quelli che non si sono mai lamentati di questa cosa sono diventati i miei clienti migliori.
Ultimamente mi è capitato di “perdere” alcuni lavori su cui un nuovo cliente aveva chiesto pagamento a 30 giorni. Devo ammettere che un pò ci ho sofferto e mi sono fatto molte domande. Avrò fatto la cosa giusta? Sto sbagliando? Ma in retrospettiva non mi pento e so di aver fatto la scelta giusta.
Ad accettare di comportarsi diversamente purtroppo si rischiano grosse delusioni: è un po’ come scommettere il proprio compenso davanti ad una Slot Machine. Io non amo il rischio.