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Stabilire i confini

A volte l’analisi è un fatto di libero pensiero ed all’analista è concessa la massima possibilità di scelta per la soluzione migliore possibile.

Spesso però ci sono alcuni confini da rispettare, imposti per volontà o necessità del cliente.
Ad esempio un cliente che tiene particolarmente alla sicurezza ed alla riservatezza dei propri dati non consentirà che essi siano trasmessi in alcun modo attraverso API di terze parti: in questo caso dovremo spiegare al cliente i costi maggiori e le limitazioni derivanti dallo sviluppo di un applicazione software di sua totale proprietà o dall’installazione on-premise di software di terze parti.

A volte bisognerà tenere conto di limitazioni di legge dovute al paese di interesse del software (GDPR, Copyright, restrizioni per alcuni paesi, leggi sul gioco d’azzardo, regolamenti sulle applicazioni finanziarie, networking, affiliazioni etc.) e di limitazioni del cliente dovute ai suoi regolamenti interni, policy e decisioni di marketing.

Fatte le dovute considerazioni passiamo alla semplicità del nostro esempio pratico: come di consueto scriviamo eventuali necessità particolari in ogni capitolo e alla fine facciamo una Appendice E: Confini e scriviamoci sia l’elenco dei confini che le nostre eventuali considerazioni. (Es. la soluzione on premise costerà trenta volte di più, siamo sicuri di avere necessità di quella segretezza aziendale?)  

Allego come di consueto la pratica del nostro piccolo progetto dimostrativo, e adesso che la vera analisi del software è completata passiamo a renderla comprensibile al Project Manager con un GANTT e agli azionisti con una presentazione..

 

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