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L’azienda è nelle tue mani

Ieri su LinkedIn leggevo un interessante post condotto da Leonardo Dri, sull’infelice frase “Tutti utili, nessuno indispensabile” a cui ho risposto con un commento sul DNA aziendale:

Quando una persona lascia un’azienda, lascia un’azienda già diversa da quella che ha appena abbandonato. Ogni partenza o arrivo, anche apparentemente irrilevante, modifica l’organismo azienda nel DNA, e l’azienda diventa differente. Ognuno di questi cambiamenti può essere un’evoluzione o un’involuzione, ma non è mai gratis e causerà sempre dei problemi.

Ricardo Antonio Piana

Il mio pensiero sull’indispensabilità del singolo è diametralmente opposto alla frase di rito: quando qualcuno lascia l’azienda, l’azienda ha fallito.

L’azienda non è un ente astratto: siamo tutti noi, quando qualcuno ci lascia, e perfino quando arriva qualcuno, l’azienda sarà completamente differente. Immaginate un mostro a cinque teste che ne perde una: sarà un mostro diverso, forse sempre terrorizzante ma diverso.

Il suo compito di mostro lo svolgerà meglio o peggio? È una cosa che dobbiamo imparare assieme, non lo sappiamo in partenza: ogni cambiamento necessita di nuove sperimentazioni, nuove validazioni, nuove decisioni da prendere.

Personalmente evito i termini “utile” ed “indispensabile” e tendo a circondarmi di persone straordinarie. Sembra ad un occhio non allenato che queste debbano essere ricercate e che sia difficile trovarle, ma invece no: tutti possiamo essere straordinari.

Come possiamo esserlo? Con la squadra e la fiducia.

Quando in un’azienda i team fanno squadra coesa e tutti hanno fiducia in sé stessi e nella squadra, l’azienda diventa un organismo invincibile, l’evoluzione si compie e l’azienda si trasforma nella specie dominante.

Lavoriamo tutti verso questo obiettivo, e raggiungeremo le stelle.

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