Le soft-skill sono importantissime: lo ripeto ogni giorno, ma a molti “illuminati” dei giorni nostri, sfugge però un concetto:
Una soft-skill non vi darà da mangiare.
Potete infatti allenare la vostra leadership ogni giorno, con i vostri dipendenti, con i vostri figli, col vostro animale domestico, e non diventare mai Steve Jobs.
Le soft-skill infatti servono in azienda, se affiancate dalle hard-skill: se non sapete far nulla siete inutili, che abbiate la leadership di Napoleone o quella di Giufà.
Presa per buona la mia introduzione, resta da capire cosa siano le vostre hard-skill e come dovete migliorarle e coltivarle, senza dimenticare di innaffiare anche il giardino delle soft-skill.
Se dovessi chiedermi cosa so fare bene, etichettarmi in un certo senso, direi che:
- So sviluppare software, in molti linguaggi.
- So progettare software, che è molto diverso da svilupparlo.
- So far scalare software, su diversi tipi di architetture, dal bare-metal al cloud.
- So organizzare il software in task e misurarne tempi ed attività.
- So scrivere di software, documentarlo, brevettarlo, spiegarlo ai fini di pitch, raccolte fondi, investimenti, bandi.
- So studiare per fare software migliori, e no, studiare non è una soft-skill.
Fatta questa lista, con le vostre capacità, fate anche un piano di allenamento per migliorarle: ogni giorno.
Sarete così delle persone competenti, che potranno pensare anche a spendersi nella conquista delle soft-skill che più possono coadiuvare il lavoro.
Buono studio!