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Immortalità

Una delle possibilità del metaverso, forse la più emozionante ed inquietante allo stesso tempo, è la WBE, la Whole Brain Emulation, l’emulazione totale di un cervello in una cloud dedicata.

Questa fantascienza è ancora lontana, ma pare meno lontana e più attuabile di cose che vorrei fare io: essere teletrasportato, viaggiare nello spazio e colonizzarlo, viaggiare nel tempo perché no?

Qualcuno dirà che si vuole sfidare Dio, rendendo immortali le persone, e che questo ci dovrà punire con le fiamme dell’inferno. Mi sembra improbabile.

Abbiamo visto già decine di serie TV sull’argomento, con vari retroscena etici e psicologici, abbiamo anche letto molta fantascienza sull’argomento, in cui il metaverso è lo standard per i trapassati, e sono compresi paradisi ed inferni.

In futuro la robotica potrebbe creare esseri così simili all’uomo, così indistinguibili, che potremmo perfino riportare a forma fisica, nel mondo reale, la nostra coscienza digitalizzata.

Come cambierebbe la nostra coscienza però, sapendo di aver di fronte tutto il tempo del mondo, o comunque un tempo migliaia di volte superiore a quello che ci è concesso? Come cambierebbe la società? Faremmo più carriera in qualche modo? Saremo governati per l’eternità dalle stesse persone?

La popolazione crescerà e forse l’upload in cloud diventerà obbligatorio ad una certa età per non affollare il pianeta. Oppure dovremmo davvero colonizzare nuovi mondi, non virtuali.

E questo hardware immenso, fantascientifico, miniaturizzatissimo, dove lo metteremo? Quanto spazio occuperà? Quanto costerà? Come lo manterremo dalle nostre emulazioni? Toccherà lavorare per sempre.

E chi non riesce a mantenersi? Lo cancelleremo?

Tutti i problemi etici che ho descritto ieri su Etica del metaverso sarebbero moltiplicati per infinito.

Una volta emulati, come la si mette con il fine vita? Se vogliamo smettere di vivere, potremo farlo o ci sarà una chiesa digitale che ce lo impedirà? E se la nostra mente fosse considerata eccelsa e necessaria all’evoluzione del pianeta? Se diventassimo prigionieri di uno stato sfruttatore che ci clona a migliaia per avere il laboratorio scientifico del secolo?

L’immortalità forse è davvero una cosa troppo grande per l’umanità, e se raggiungessimo la tecnologia necessaria, non saremmo pronti come specie a gestirla.

Cosa fareste con l’eternità davanti?

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