Ultimamente i video games hanno fatto passi da gigante sul realismo: i risultati ottenuti da EPIC con gli umani digitali sono sorprendenti.
Viene naturale quindi chiedersi cosa accadrà quando simili tecnologie si sommeranno a quelle delle AI generative.
Immaginate un film completamente scritto, diretto ed interpretato da un’insieme di intelligenze artificiali: potrebbe accadere presto.
Immaginate di avere dei nuovi film di Marylin Monroe, di avere attori ed attrici digitali che fanno quello che vuole la vostra sceneggiatura, di non avere limiti di location di alcun genere, di dover soltanto avere fantasia.
Certo il cinema diventerebbe un qualcosa di intimo, di personale, di diverso. Ognuno avrebbe il suo, ma verrebbe fuori dalla massa l’opera del creator più fantasioso.
Decine di AI collaborerebbero assieme per la creazione della vostra opera finale, basandosi su tutto il cinema esistente per inquadrature, piani sequenze, espressioni degli attori, battute brillanti.
I costi stellari delle opere cinematografiche attuali sarebbero molto ridotti, le opere digitali costerebbero solo elaborazione dati e fantasia. Chiunque potrebbe inventare il suo film, le sue serie TV.
Questa visione distruggerebbe le macchine del cinema attuali, che probabilmente diventerebbero delle nicchie, dedicate al pubblico che vuole ancora attori veri, seppur indistinguibili da quelli digitali.
Perfino le piattaforme di distribuzione si democratizzerebbero, spostandosi più facilmente verso social come YouTube piuttosto che piattaforme on-demand come Netflix.
I film non avrebbero più a che fare con le leggi della fisica, gli effetti speciali sarebbero identici all’elaborazione della realtà. I divi potrebbero essere eterni e giovani per sempre.
Le opere un po’ datate potrebbero aggiornarsi nella moda e nel linguaggio con un nuovo rendering.
Vi ho spaventato almeno un po’? Cosa ne pensate?
One thought on “AI generative e cinema”