Chi non ha mai lavorato una notte per finire un progetto, per quella feature che hai in testa, per una cosa che appassiona o perché “ah ecco come si risolve quel problema!” alzi la mano.
Ieri sono capitato in un tread sui social in cui qualcuno definiva il lavoro notturno da “workaholic” o peggio, da sfaticato in ritardo con le consegne, postponista, malvagio.
Sinceramente penso che ognuno debba fare quello che vuole e quando vuole, dando il massimo quando gli viene meglio.
Personalmente amo le sessioni di lavoro nottambule, con zero distrazioni familiari e sociali, anche se non le faccio spesso.
Leggi tutto