Pexels Photo 256262

Il fruttivendolo tecnologico

In ogni startup informatica con risvolti tecnologici, si trova naturale delegare la comunicazione al marketing: è lì apposta per farlo e non ci si vede niente di male.

Il problema che sorge è che le tecnologie dietro a questo genere di azienda, su cui l’azienda stessa si fonda, sono tutt’altro che banali.

Il marketing ragiona in “less is more”. Si spiega una “tech pill” all’utente sperando che venga in piattaforma. Tutto si riduce al processo di prevendita, una informazione su una tecnologia complessa viene per forza di cose banalizzata e spiegata nei pochi secondi di attenzione.

Tutto giusto fin qui, ma c’è il rischio che la tecnologia premiante dell’azienda, sia svalutata nella comunicazione. Vendere Intelligenza Artificiale o pomodori, paradossalmente, è uguale.

Leggi tutto
Pexels Photo 3785929

I robot ci rubano il lavoro

Ieri dopo il mio articolo su Tesla bot sono fioccati, come di consueto, alcuni commenti riguardo al tema “i robot ci ruberanno il lavoro” e a pretese di welfare varie per mantenere coloro che resteranno disoccupati.

Questo risentimento verso “il diverso” non è nuovo, c’è chi ha costruito su di essa la fortuna del proprio partito politico, per esempio.

Lo scopo dell’automazione in generale è sempre stato quello di eliminare i lavori ripetitivi e alienanti per l’essere umano, elevandolo a motore concettuale e non fisico dell’attività lavorativa.

La medaglia oscura è la disoccupazione di coloro che si erano fermati nel limbo della pre-automazione ed erano stati lasciati indietro dalla società.

Leggi tutto