Una startup difficilmente all’inizio ha qualcosa da mostrare: il prodotto è in sviluppo, magari è stata fatta qualche validazione con altri strumenti, ma c’è poco per far vedere davvero di che pasta si è fatti e come si vuole influenzare il mercato con le proprie tecnologie.
Qui il settore comunicazione prende il sopravvento e inizia a seminare l’Hype per il futuro prodotto. Ogni keyword che lo riguarda viene esaltata: termini come Intelligenza Artificiale, Blockchain, Internet of things, che vanno per la maggiore, usati a proposito o meno.
Non è un male: a patto che le promesse siano poi mantenute.
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